Autore: Giuliano e Antonio il Vecchio da Sangallo
Cronologia: Rinascimento
Datazione: 1480 – 1500 circa
Tipologia: Crocifisso ligneo
Luogo di ritrovamento: San Iacopo tra i Fossi (Firenze)
Luogo di conservazione: Basilica della Santissima Annunziata (Firenze)
Gli studiosi considerano l’opera frutto della collaborazione dei fratelli Giuliano e Antonio il Vecchio da Sangallo, celebri architetti e scultori fiorentini, nonostante Giorgio Vasari faccia un chiaro riferimento ad Antonio da Sangallo, certificando comunque l’origine nella nota bottega. Alcune caratteristiche di stile potrebbero, tuttavia, far pensare anche al figlio di Giuliano, Francesco da Sangallo, elemento che postdaterebbe la realizzazione del Crocifisso di circa venti anni. La scultura, proveniente dalla chiesa di San Iacopo tra i Fossi a Firenze, nel 1849 venne assegnata all’illustre Accademia fondata da Cosimo I de’ Medici e Giorgio Vasari nel nome di Michelangelo, per poi essere collocata nel complesso della Santissima Annunziata in Firenze, proprio all’interno del vestibolo della “Cappella dei Pittori”. A metà Ottocento il Crocifisso fu totalmente ridipinto con una coloritura marrone scuro, a simulare il bronzo, considerato materiale più nobile del legno.
E’ stato restaurato per due anni dalla restauratrice Francesca Spagnoli; il progetto ha vinto il premio Friends of Florence (edizione 2014), importante associazione che ha sostenuto il restauro. Il rilievo è stato eseguito mediante scanner 3d Artec Eva prima dell’esecuzione del restauro che lo ha riportato all’originario spledore. La scansione 3D e la radiografia a raggi X condotte sul Cristo, hanno fornito preziose informazioni consentendo di individuare i diversi elementi lignei che compongono la scultura.