L’ingresso al Museo Regionale della Ceramica è costituito dal Teatrino di Natale Bonaiuto, una scalinata a terrazza decorata con mattonelle in ceramica, costruito nel 1792. L’edificio risale agli anni ’50 ma venne inaugurato come sede museale nel 1965. L’itinerario di accesso è in via Roma, l’antica strada regia aperta nel Settecento per collegare la parte vecchia della città con la nuova, che fiancheggia il Giardino pubblico, delimitato da una balaustra con raffinate e fantasiose decorazioni in maiolica.
Il museo conserva ed espone una vasta e ricca collezione, composta da più di 2500 reperti, che vanno dall’età preistorica alla maiolica calatina contemporanea. È secondo solo al Museo di Faenza per quanto riguarda la documentazione dell’arte ceramica.
Le prime sezioni ospitano materiali dalla preistoria all’età greca: tra questi reperti di particolare rilievo sono la caratteristica fiaschetta cuoriforme proveniente dal colle Sant’Ippolito della fine del III millennio a.C.; e il cratere a figure rosse d’importazione, riferibile ad epoca greca, con la raffigurazione di un vasaio al lavoro sotto la protezione della dea Atena.
Sono esposti anche i manufatti provenienti dalle aree archeologiche circostanti, una delle più importanti per quantità di reperti è Monte San Mauro, un abitato indigeno che a partire dal VII secolo a.C. è entrato nella sfera d’influenza greca.
È inoltre visibile la grande tomba del V secolo a.C. rinvenuta in via Escuriales ed il chiusino tombale in calcare con sfingi e scena di danza funebre in rilievo, trovato nella necropoli di Monte San Mauro, del VI secolo a.C.
Vi sono esposte inoltre ceramiche greche a figure nere e rosse, terrecotte ellenistiche e vetri romani della collezione Russo-Perez.
La sezione medievale espone ceramiche siculo-arabe dal X al XV secolo. Le tipiche brocche con filtro, ciotole in protomaiolica decorate in bruno e verde. Segue la ceramica rinascimentale con maioliche in colore blu, blu e verde o blu e giallo. La ceramica barocca è rappresentata da ceramiche da sacrestia e acquesantiere.