Autore: Sconosciuto
Cronologia: Romano imperiale
Datazione:II d.C.
Tipologia: Scultura a tutto tondo
Luogo di rinvenimento: Villa Adriana a Tivoli (Roma)
Luogo di conservazione: Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo a Roma (Roma)
L’opera si compone di un frammento antico – riconoscibile nel busto e nella parte sinistra e posteriore della testa – interpretato in epoca moderna come Antinoo, il giovane bitinio favorito dall’imperatore Adriano, morto nel 130 d.C. e poi divinizzato. Le particolarità fisionomiche di Antinoo sono conosciute dalle numerose sculture e dalle immagini monetali diffuse in tutto l’impero romano. L’opera doveva far parte del primo nucleo di sculture antiche raccolte per la propria collezione dal cardinale Ludovico Ludovisi tra il 1621 e il 1623, esposta nella splendida villa edificata sul Quirinale. È certo che il busto fosse completato da un ritratto di restauro quando J. J. Winckelmann nel 1756 visitò la Villa Ludovisi annotando nel suo taccuino che l’Antinoo aveva un volto “nuovo”. Nella villa il busto rimase esposto fino alla fine dell’Ottocento quando ormai avevano avuto inizio le vicende della vendita della proprietà e dello smembramento delle raccolte. Nel 1901 lo Stato Italiano acquista il nucleo più importante della collezione Boncompagni Ludovisi – e con questa l’Antinoo – definitivamente allestita dal 1997 nel Museo di Palazzo Altemps