Autore: Sconosciuto
Cronologia: Romano Imperiale
Datazione: II secolo d.C.
Tipologia: Scultura a tutto tondo
Luogo di conservazione: Musei Capitolini a Roma (Roma)
La colossale statua in marmo, raffigurante Giulio Cesare, è nota non solo per l’importanza del soggetto, ma anche per la sua ubicazione, ovvero all’interno del Palazzo dei Conservatori sul Campidoglio, a Roma.
Dal punto di vista iconografico si tratta di una statua corazzata che per le caratteristiche della posa e dei dettagli rappresentati rimanda a modelli precedenti, ma influenzerà anche i ritratti degli imperatori successivi, in particolar modo Traiano e Adriano.
L’immagine loricata (dal termine “lorica” = corazza) di Giulio Cesare lo ritrae qui in abiti militari. L’armatura era rivestita con scaglie di metallo e decorata con teste di Medusa con funzione apotropaica. Qui la corazza si presenta nella sua forma frangiata. Sopra il dictator indossa il paludamentum, il mantello dei generali che sottolinea proprio il suo ruolo di comandante dell’esercito.
La parte del viso come accade generalmente nella ritrattistica romana è quella più realistica con i tratti peculiari del volto di Gaio Giulio Cesare: il naso sottile e allungato, la capigliatura molto corta e composta, viso sbarbato, sguardo fermo e deciso come la posa del corpo, ben ponderata e equilibrata, secondo le regole della statuaria classica allora dominante.