Autore: Vincenzo Vela
Cronologia: Moderno
Datazione: 17 ottobre 1880
Tipologia: Statua
Luogo di conservazione: Correggio (RE)
Monumento dedicato al pittore Antonio Allegri detto Il Correggio (Correggio, agosto 1489 – Correggio, 5 marzo 1534).
Si tratta di una statua in marmo bianco di Carrara, di dimensioni doppie rispetto al naturale, realizzata dallo scultore ticinese Vincenzo Vela, grazie al lascito testamentario di diecimila lire del pittore correggese Luigi Asioli. Fu proprio quest’ultimo ad individuare in Vela il possibile esecutore dell’opera, che fu inaugurata con cerimonia solenne, il 17 ottobre 1880. Una lapide ovale in marmo, posta sull’edificio prospiciente la piazza (al civico n. 10) ricorda il generoso gesto dell’Asioli.
L’immagine scolpita è quella di Antonio Allegri in età matura, così come affermatasi nella tradizione romantica ottocentesca. Le reali fattezze del pittore rimangono a tutt’oggi un mistero, non essendo noto nessun autoritratto certo.
Il primo ritratto del Correggio apparve al pubblico nel 1647, inciso nell’edizione bolognese delle Vite del Vasari, ma gli storici dell’arte concordano nel ritenere che il pittore abbia più volte utilizzato i propri tratti somatici e le proprie fattezze corporee, per realizzare i volti maschili di alcune sue opere. I più accreditati sono il San Giovanni Battista nella pala d’altare della Madonna di San Francesco e uno dei santi vicini alla Madonna, nell’affresco dell’Assunzione della Vergine della cupola nel Duomo di Parma.
La posa del monumento dell’Allegri fu l’evento con cui la città di Correggio restituì piena dignità a quello che fu ed è uno dei suoi figli più famosi. Lo sforzo organizzativo e finanziario risultò notevole, ampiamente ripagato dalla vasta eco e dalla grande partecipazione popolare che caratterizzò la cerimonia inaugurale. Per l’occasione il Comune decise di creare la grande piazza destinata ad ospitare la statua, abbattendo il quartiere di epoca tardomedioevale che ancora esisteva e conferì maggior decoro alla zona, ristrutturando tutte le facciate dei palazzi circostanti.