Autore: sconosciuto
Cronologia: Medievale
Datazione: VI-XII secolo
Tipologia: Mosaico parietale
Luogo di conservazione: Basilica di Sant’Apollinare in Classe (RA)
La decorazione musiva del catino absidale risale al VI secolo, fatti salvi i due pannelli laterali (VII secolo), mentre d’epoche successive risultano le decorazioni dell’arco trionfale (VI – XII secolo).
Nel catino la rappresentazione si svolge tra il cielo e l’incanto di un verde paesaggio paradisiaco ricco di rocce, alberi, fiori ed uccelli variopinti. Un grande clipeo racchiude il cielo trapunto da novantanove stelle che circondano una grande croce gemmata includente il busto di Cristo barbato.
Le scritte presenti sottolineano il significato della croce, simbolo di salvezza, dall’acrostico ictùs (pesce) alla frase salus mundi fino alle lettere alfa e omega (il principio e la fine) ai lati della croce. Più in alto la mano di Dio esce da una nube, mentre ai lati i busti emergenti di Mosè ed Elia e tre pecorelle (gli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni) si riferiscono simbolicamente alla Trasfigurazione sul Monte Tabor.
Al centro della rappresentazione, in atteggiamento orante, si staglia la grande figura del Santo Apollinare con la tunica bianca e la casula punteggiata da api d’oro, simbolo d’eloquenza, a testimoniare la glorificazione della Chiesa di Ravenna. Attraverso la sua parola la schiera dei fedeli (le dodici pecorelle nel registro inferiore della volta) possono accedere alla beatitudine del Paradiso. Il tema figurativo unisce nella gloria di Dio tutta la Chiesa di Ravenna, celebrata dall’arcivescovo Massimiano per potenziarne l’autorità, segno di un attento programma politico-religioso. La sinopia, ora al Museo Nazionale, ritrovata sotto la serie delle pecorelle, si riferisce ad un precedente programma iconografico poi cambiato in corso d’opera.
La decorazione dell’arco trionfale è suddivisa in cinque zone orizzontali, datate a diversi periodi fra VI e XII secolo. Sulla sommità è il medaglione con il busto di Cristo (IX secolo) ai cui lati, su uno sfondo blu ornato di nubi, sono raffigurati i simboli degli Evangelisti. Nella seconda zona due teorie di agnelli che simboleggiano gli Apostoli (VII secolo) escono dalle porte delle città gemmate, muovendo presso il ritratto di Cristo.