Autore: Sconosciuto
Cronologia: Romano imperiale
Datazione: 14-54 d.C.
Tipologia: Scultura a tutto tondo
Altezza: —
Luogo di conservazione: Museo Archeologico Nazionale di Parma
La statua di Agrippina Maggiore appartiene a un ciclo statuario in marmo lunense rivenuto nell’antica città romana di Veleia nel ‘700. Le statue celebrano i membri della famiglia imperiale giulio – claudia e in origine dovevano essere allineate sul podio collocato nella parte di fondo della basilica a sud del foro. Le statue erano accompagnate da lastre marmoree iscritte con l’indicazione delle personalità a cui esse erano dedicate. Oggi rimangono cinque lastre dedicate ad Augusto, Livia, Calpumio Pisone, Agrippina Maggiore e Drusilla.
La preponderanza di statue munite di toga e velo sul capo, è testimonianza di una forte carica religiosa legata al culto della famiglia imperiale.
Il ciclo risulta realizzato in tre fasi, tra il regno di Tiberio e quello di Claudio (14-54 d.C.). A una seconda fase appartiene la statua di Agrippina Maggiore, insieme a quella di Caligola, a cui dopo la damnatio memoriae è stata sostituita la testa con quella di Claudio, e quella di Drusilla.
Agrippina Maggiore, figlia di Marco Vispanio Agrippa e dalla sua terza moglie Giulia, fu la moglie di Germanico. Una statua femminile fu scoperta a Veleia il 17 giugno 1761; vicino ad essa fu ritrovata anche l’epigrafe dedicata ad Agrippina Maggiore che la identifica.