02. Parma Romana: Foro (Piazza Garibaldi)

In epoca romana gran parte dell’attuale Piazza Garibaldi era occupata dal Forum, cioè la piazza pubblica dalla tipica forma rettangolare che costituiva il cuore della vita politica, economica e sociale delle città romane. Scavi archeologici del secolo scorso hanno permesso di portare alla luce i resti del Capitolium, il tempio dedicato alle tre divinità Giove, Giunone e Minerva, e i resti della Basilica, il luogo  in cui i magistrati  amministravano la giustizia.

Gli assi generatori del tessuto urbano della colonia erano il decumanus maximus e il cardo maximus. Il primo, orientato est-ovest, coincideva con la Via Aemilia, quindi con le attuali Via Mazzini e Strada della Repubblica. Il secondo, orientato nord-sud, coincideva con l’allineamento formato da Via Cavour e Via Farini. All’incrocio tra cardo maximus e decumanus maximus si trovava il Forum, cioè la piazza pubblica dalla tipica forma rettangolare, che coincideva con l’attuale Piazza Garibaldi.

Gli scavi in Piazza Garibaldi per la costruzione dell’Albergo Diurno Cobianchi (Scavi SAER-Monaco 1928).

Il forum era il cuore della vita politica, economica e sociale delle città romane. Sulla piazza si affacciavano i principali monumenti pubblici: la Curia, sede del governo cittadino; il Capitolium, tempio dedicato alle tre divinità Giove, Giunone e Minerva; la Basilica, un edificio civile tripartito in cui i magistrati locali amministravano la giustizia.

A Parma, il Forum aveva forma rettangolare e si estendeva per due insulae, occupando gran parte di Piazza Garibaldi, ed era probabilmente orientato nord-sudIl Capitolium si trovava nel lato occidentale del forum. Evidenze archeologiche sono state portate in luce in due diverse occasioni: nel 1953, tra la Chiesa di San Pietro e Via Mazzini alla profondità di 4,3 m, sono stati riportati in luce i resti di un podio in blocchi di pietra databile al II sec. a.C.; inoltre, resti del Capitolium di età imperiale sono stati rinvenuti tra il 1988 e il 1992 sotto la sede della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza.

La Basilica occupava con ogni probabilità il lato settentrionale dell’attuale Piazza Garibaldi. Durante scavi eseguiti nel 1920 per la costruzione dell’Albergo Diurno Cobianchi, sono state rinvenute murature e mosaici riconducibili a edifici pubblici a circa 4,8/5 m di profondità. Inoltre, nell’angolo nord-occidentale e sotto l’isolato compreso tra la Piazza e Via Garibaldi, sono state rinvenute a più riprese  imponenti strutture murarie, alcuni pavimenti decorati a mosaico – tra i quali si ricorda quello del Centauro  , resti di un porticato, vari frammenti architettonici in pietra e marmo, tracce di intonaco parietale di colore giallo e resti di impianti termali. Nell’angolo nord-orientale della Piazza, nei pressi dell’incrocio con Via Cavour, fu rinvenuto anche un modesto frammento di statua femminile panneggiata e di una statua acefala di togata in marmo lunense che stilisticamente si avvicina a quelle di età giulio-claudia della Basilica di Veleia.

Statua in marmo di togato acefala rinvenuta in Piazza Garibaldi nel 1928 (MANPr).

Infine, nel 1924 nei pressi della Farmacia Guareschi in Via Farini, vennero rinvenuti anche i resti di un edificio porticato che lascia immaginare che sul lato meridionale del Forum si aprisse un ampio porticato.


Bibliografia: M: CATARSI, Storia di Parma. Il contributo dell’archeologia, in Storia di Parma 2009, pp. 425-429; G. BIGLIARDI, Atlante Archeologico del Comune di Parma, 2010.
In copertina: Mosaico con centauro di Piazza Garibaldi al momento della scoperta durante i lavori per l’Albergo Diurno Cobianchi (Scavi SAER-Monaco 1928).