In Piazzale San Bartolomeo è stato rinvenuto il basamento di una fontana pubblica.
In Piazzale San Bartolomeo è stato rinvenuto il basamento di una fontana pubblica.
L’acquedotto romano di età repubblicana, realizzato con una conduttura lignea di circa un piede quadrato di luce, portava acqua in città dalla zona di Marano, costeggiando per un largo tratto l’attuale Via Traversetolo.
In età imperiale l’impianto, divenuto probabilmente insufficiente per l’aumento della popolazione e le nuove esigenze della città, venne sostituito da una nuova struttura in muratura, che prendeva acqua dalla stessa zona e correva parallelamente alla distanza di pochi metri.
Testimonianze archeologiche che documentano l’approvvigionamento idrico urbano sono state rinvenute in diverse occasioni in vari punti della città. Oltre agli impianti termali, sia pubblici che privati, anche numerose condutture fittili e in piombo, pozzi con camicia in ciottoli o muratura che attingevano alla falda, cisterne per la raccolta dell’acqua piovana, fontane pubbliche lungo le strade. In particolare, nel 1949 in Piazzale San Bartolomeo vennero rinvenuti i resti di un basamento di una fontana pubblica alimentata da fistulae in piombo.
Bibliografia: M. CATARSI, Storia di Parma. Il contributo dell’archeologia, in Storia di Parma 2009, pp. 412; G. BIGLIARDI, Atlante Archeologico del Comune di Parma, 2010.
In copertina: Resti di basamento di fontana in Piazzale San Bartolomeo (Scavi SAER – Monaco 1949).