17. Parma Romana: Domus (Via Cavestro)

Nel 1972, nell’area compresa tra Via Cavestro e Strada dell’Università, vennero rinvenuti i resti di una domus occupata in età augustea e nella prima età imperiale. A quest’ultima fase è riferibile un pavimento a mosaico decorato a forme geometriche.

Tra le diverse tipologie architettoniche che caratterizzavano l’edilizia residenziale del mondo romano (insulae, domus e villae), due sono i tipi di abitazione urbana: le insulae, cioè caseggiati a più piani suddivisi in appartamenti, e le domus, cioè case indipendenti. Le domus, derivate dalla casa di tipo italico, avevano ambienti di soggiorno (tabliunum, alea, cubicula) disposti attorno a un’atrio (atrium), al centro del quale si trovava una vasca per la raccolta dell’acqua piovana (impluvium). A questi, dopo il II sec. a.C., a seguito della conquista della Grecia e dell’Oriente ellenistico, si erano aggiunte altre stanze e spazi porticati chiamati alla grecia perystilium, triclinium, oecus.

Nelle domus erano inoltre presenti ambienti di disimpegno e di servizio, come quelli trovati in Strada Cavestro: qui, accanto alla cucina, di cui utilizzava i medesimi scarichi, è stato documentato anche un piccolo bagno con latrina.


Bigliografia: M. CATARSI, Storia di Parma, Il contributo dell’archeologia, in Storia di Parma 2009, p. 422; G. BIGLIARDI, Atlante Archeologico del Comune di Parma, 2010.
In copertina: Pavimento a Mosaico, Strada Cavestro (scavi SAER – Marini Calvani 1977 e 1972).