Il Museo Civico Antonio Parazzi di Viadana è ospitato all’interno del Mu.Vi., un centro polifunzionale che raccoglie numerose istituzioni culturali della città.
Il museo è dedicato al suo fondatore Don Antonio Parazzi, un erudito ecclesiastico dell’Ottocento, appassionato di storia e preistoria, che nel 1880 inaugurò la raccolta di reperti archeologici provenienti dall’area del Viadanese – Casalasco. Con il passare degli anni il patrimonio si è arricchito di numerose collezioni ed oggi vi sono esposti anche fossili, terrecotte architettoniche, ceramiche rinascimentali, maioliche, tessuti, ricami, oggetti di arte sacra, dipinti, affreschi, tavolette da soffitto e una raccolta numismatica rinascimentale.
Le testimonianze più anticherisalgono al Neolitico e provengono da alcuni siti del Basso Mantovano, e sono presenti anche reperti risalenti all’Età del Rame, come una sepoltura con inumato rannicchiato proveniente dalla necropoli di Remedello (BS), e dell’Età del Bronzo, appartenenti alla civiltà delle Terramare, diffusa prevalentemente nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova e Cremona.
Vi sono anche numerose testimonianze di epoca romana, provenienti da abitati e da necropoli; che dimostrano la vocazione agricolo – pastorale del territorio e alle attività commerciali favorite dalla presenza dei corsi d’acqua, come il Po.
La sezione archeologica si completa con una collezione di reperti provenienti dall’Etruria, dalla Magna Grecia, dall’Attica e dall’Egitto.