Autore: sconosciuto
Cronologia: Greco Ellenistico
Datazione: IV secolo a.C.
Tipologia: Scultura a tutto tondo
Luogo di conservazione: Musei Capitolini (Roma)
Misure: h. 1,42 m – l. 2,40 m
Gruppo scultoreo in marmo grezzo di Età Ellenistica.
Nel 1594 Ruggero Bascapè, allievo di Michelangelo, aggiunse la testa, le zampe e la coda del cavallo oltre alle zampe posteriori del leone.
Il gruppo monumentale del leone che azzanna il cavallo, collocato nell’Esedra di Marco Aurelio, rappresenta una testimonianza concreta della grandezza di Roma e dello sconfinato patrimonio di arte e cultura tramandato dalla civiltà antica fino ai giorni nostri.
L’opera, collocata in Campidoglio, aveva fin dal Medioevo un forte significato simbolico poiché la possente figura del leone riusciva a rappresentare l’allegoria del buon governo cittadino.
La scultura conobbe diverse collocazioni fino ai primi decenni del XX secolo, quando fu posta a decoro della fontana del giardino Caffarelli all’interno dei Musei Capitolini.
Nel 2012 il gruppo scultoreo è stato restaurato ed esposto al Getty Villa di Malibu per poi tornare definitivamente nella collocazione attuale.