Autore: sconosciuto
Cronologia: Altomedievale
Datazione: V secolo
Tipologia: Mosaico
Luogo di conservazione: Battistero neoniano a Ravenna (RA)
L’interno spicca per la decorazione di tutta la cupola a mosaico al tempo del vescovo Neone. Entro tre anelli concentrici sono rappresentati vari soggetti.
Nel tondo centrale, su sfondo oro, si trova la scena del Battesimo di Gesù con San Giovanni Battista nel gesto di battezzare il Cristo immerso fino alla vita nel Giordano; del fiume compare anche una personificazione a destra, sottolineata dalla scritta Iordañ n, mentre sopra il Cristo svetta la colomba dello Spirito Santo. I volti di Gesù e del Battista furono rifatti nel XVIII secolo, per cui la parte centrale della scena, dai contorni ben visibili, non è più quella originale.
La seconda fascia presenta i dodici apostoli su sfondo azzurro, con le vesti (toga e pallio) alternate nei colori bianco e oro, e con in mano delle corone da offrire al Cristo. Le immagini presentano ancora una notevole consistenza plastica e un senso di movimento, che testimoniano gli ininterrotti rapporti con l’arte classica; contemporaneamente indice di rapporti con il mondo bizantino sono la vivace policromia, la monumentalità e la ieraticità delle figure. Gli apostoli sono intervallati da candelabre e dal cerchio superiore pendono drappi bianchi che visti dal basso formano la forma di una corolla di un fiore. Tra i riti preparatori al battesimo, nella iniziazione cristiana, principale era quello della traditio symboli, cioè dare ai candidati catecumeni il Credo, ossia l’insegnamento, l’apprendimento e la consegna per la vita della tessera fidei.
L’anello esterno, a fondo azzurro, presenta una serie di finte architetture tripartite, con una nicchia o esedra al centro di ciascuna, affiancata da due strutture portate da quattro colonne ai lati, che creano un effetto di alternanza tra concavo e convesso; queste specie di “quinte teatrali” si trovano nell’arte romana, per esempio già negli affreschi di Pompei. Al centro delle otto nicchie centrali si trovano quattro altari con il Vangelo aperto, affiancate dalle sedie vuote in cui siederanno i giusti, e quattro troni vuoti con le insegne di Cristo (l’etimasia).